Il 4 giugno inizia il lavoro ufficiale, bloccato dall’emergenza sanitaria per il Coronavirus, di Silvia Costa, l’ex parlamentare europeo nominata commissario straordinario del governo per il progetto di recupero dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano in Ventotene. Il prossimo giovedì, alle 10 di mattina, il commissario presiederà, in via telematica, il Tavolo istituzionale con Dario Franceschini, ministro per i Beni e le attività culturali, Giuseppe Provenzano, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Riccardo Fraccaro, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, Giampiero Marchesi, responsabile unico del Contratto, Gerardo Santomauro, sindaco di Ventotene, il responsabile dell’Area investimenti pubblici di Invitalia e i rappresentanti del ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, dell’Agenzia del demanio, della Regione Lazio, della Riserva naturale statale e area marina protetta “Isole di Ventotene e Santo Stefano”.
Sarà la prima vera occasione di confronto che vedrà la partecipazione di due ministri interessati. L’ordine del giorno prevede tra i molti punti la discussione del piano operativo e del nuovo crono-programma in base all’accordo sottoscritto da Mibact e Invitalia. Dice Silvia Costa: “Mi auguro davvero che la prossima riunione del Tavolo possa avvenire, in presenza, a Ventotene anche con una visita all’ex carcere di Santo Stefano”.
A maggio 2016, 70 milioni di euro sono stati destinati a questo progetto. Per realizzare gli interventi, il 3 agosto 2017 è stato sottoscritto un Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). L’articolo 5 di questo contratto prevede la costituzione di un Tavolo istituzionale permanente, presieduto dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, che si è riunito già tre volte. A dicembre 2017 per avviare formalmente i propri lavori, a febbraio 2018 per svolgere le audizioni degli Enti e delle Associazioni interessate alla realizzazione del progetto, a giugno 2019 per un aggiornamento delle attività e per la presentazione di uno studio di prefattibilità. Poi, a gennaio 2020, è arrivata la nomina a commissario straordinario di Silvia Costa, che ha visitato Santo Stefano a febbraio e indicato come responsabile unico del contratto Giampiero Marchesi. Al commissario è stata anche affidata la presidenza del tavolo e quella di giovedì è appunto la prima riunione da lei convocata e presieduta.
Silvia Costa non può permettersi di perdere tempo: a dicembre scadranno i termini per sfruttare i 70 milioni finanziati dal Fondo per lo “Sviluppo e coesione 2014-2020”. E anche se la commissaria ha già comunicato che è previsto lo slittamento di almeno un anno (dicembre 2021) se un progetto non sarà avviato in un ragionevole lasso di tempo c’è il rischio di perdere lo stanziamento.
“Mi auguro – dice Silvia Costa – che la giornata di giovedì segni l’inizio di un nuovo cammino per raggiungere insieme l’obiettivo che è alla base del Contratto Istituzionale di Sviluppo. E questo malgrado i grandi problemi che ci sono per rispettare i termini previsti”.