Il concorso di progettazione per l’ex ergastolo di Santo Stefano sarà aperto a tutti. Lo ha chiarito il Tavolo istituzionale permanente (Tip) che si è riunito il 10 giugno in una seduta a cui ha preso parte anche la ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna. “Oggi insieme a Invitalia abbiamo confermato che per partecipare al concorso di progettazione non saranno richiesti requisiti di capacità economiche e finanziarie – ha detto il Commissario straordinario del governo Silvia Costa – Il vincitore, nel caso in cui non possieda questi requisiti, potrà costituire un apposito raggruppamento. Sono previsti, oltre al premio per il vincitore, altri quattro premi per i primi classificati, consentendo un più largo accesso dei partecipanti al rimborso delle spese sostenute”. Costa ha spiegato così questa decisione: “Si tratta di un progetto lungo e articolato che dovrà essere sostenibile, partecipato e accessibile a tutti”.
“Il Documento di indirizzo della progettazione (Dip) dell’intero complesso – ha raccontato il Commissario straordinario – è alla base del concorso internazionale che sarà bandito entro la fine di giugno e che riprende il concept ripreso dallo studio di fattibilità approvato il 3 maggio. Il Dip raccoglie le raccomandazioni da me espresse, prevedendo specifici criteri riferiti alla qualità degli interventi di restauro che dovranno rispettare l‘identità e la specificità dei luoghi, la sostenibilità ambientale nelle scelte per gli impianti di approvvigionamento idrico, elettrico e delle acque reflue, con il riutilizzo delle esistenti cisterne di acqua piovana e l’utilizzo di energie rinnovabili”. Nel Dip la cifra stimata per i lavori per il restauro e il riuso dell’intero complesso dell’ex carcere è di circa 31 milioni di euro, che si aggiungono ai circa 10 milioni già stanziati per i lavori di messa in sicurezza, già effettuati, e il primo parziale recupero che partirà a ottobre. C’è un altro elemento chiarito dall’ultimo Tip: si è deciso che la soluzione progettuale non dovrà prevedere una riduzione dell’importo dei lavori. “Nella riunione – ha aggiunto Costa – sono stati fatti importanti passi avanti nel progetto, che in meno di un anno è arrivato nelle ultime due fasi previste dal Contratto Istituzionale di Sviluppo sottoscritto nel 2017″.
Poi il Commissario straordinario ha commentato l’intervento della ministra per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna: “Esprimo una particolare soddisfazione perché la ministra ha evidenziato l’importanza che il progetto di recupero di Santo Stefano rappresenta non solo a livello locale ma anche nazionale”. Carfagna, durante la riunione, ha espresso un riconoscimento del lavoro svolto fino a questo punto, ha ribadito l’impegno del governo e ha ricordato “l’importanza storica, simbolica e politica dell’edificio e di tutta l’isola, per l’uscita dell’Italia dal fascismo e per il processo di integrazione europea, che proprio a Ventotene ha visto la sua incubazione intellettuale, con il famoso manifesto elaborato da Altiero Spinelli”.