L’Associazione ha firmato un protocollo d’intesa con il Commissario straordinario

Il 7 ottobre è stato firmato un Protocollo d’intesa tra l’Associazione per Santo Stefano in Ventotene Onlus e il Commissario straordinario del Governo per il recupero e la valorizzazione dell’ex carcere borbonico dell’isola di Santo Stefano-Ventotene, Silvia Costa. È un riconoscimento importante per la nostra Associazione che dal 2010, in quanto Gruppo Promotore per Santo Stefano e dal febbraio 2016 allorché è stata formalmente costituita, ha svolto un’azione di stimolo e proposta nei confronti delle istituzioni competenti e di sensibilizzazione dell’opinione pubblica attraverso convegni, attività di ricerca, pubblicazioni, residenze artistiche e altre manifestazioni culturali, tra cui:
– la Proposta progettuale sul recupero e la destinazione dell’ex carcere borbonico di Santo Stefano in Ventotene e degli edifici connessi (2011), recepita dalla Giunta comunale di Ventotene con un’apposita delibera;
– il convegno Quale futuro per Santo Stefano. Riflessioni e proposte per il recupero e la valorizzazione di una piccola isola del Mediterraneo (2016);
– la mostra fotografica Santo Stefano. Storia di un ergastolo (2016), a cura di Antonio Parente;
– il convegno Santo Stefano e Ventotene. Alcune proposte per il futuro (2017);
– il Workshop su Santo Stefano con la Commissaria straordinaria Silvia Costa (2020);
– il convegno L’esperienza di Eugenio Perucatti a Santo Stefano: tra passato e presente (2021);
– il progetto di ricerca Prima ricognizione del patrimonio archivistico e bibliografico dell’ex carcere di Santo Stefano (2021), su incarico della Commissaria straordinaria;
– il Festival letterario Gita al faro, giunto nel 2022 all’undicesima edizione e l’antologia L’isola delle storie, pubblicata dalla casa editrice Ultima Spiaggia, che raccoglie gli oltre 60 racconti composti nei primi dieci anni del Festival.
In base al Protocollo d’intesa, la futura collaborazione tra l’Associazione e il Commissario straordinario potrà riguardare in particolare cinque diversi ambiti di attività:
- Ricerca storica sul carcere di Santo Stefano. Un approfondimento della ricognizione archivistica, bibliografica e storiografica svolta dall’Associazione nel 2021, mediante nuove ricerche sulla storia del carcere, con particolare riguardo agli aspetti finora meno indagati, finalizzato ad ampliare la documentazione per alimentare e integrare il percorso museale
espositivo.
- Collana di pubblicazioni sul carcere di Santo Stefano. Volumi agili di carattere divulgativo ma rigorosi sul piano scientifico, affidati a esperti e pubblicati dalla casa editrice Ultima Spiaggia di Ventotene, su singoli temi riguardanti la storia del carcere. Nell’ambito della collana, ma con taglio e formato diversi, un volume dedicato alla storia fotografica di Santo Stefano frutto di un’indagine che comprenda archivi fotografici esistenti (pubblici e privati), illustrazioni e altre immagini che documentino la storia del carcere.
- Residenze artistiche. Il Festival letterario di Ventotene “Gita al faro”, promosso dall’Associazione con una formula innovativa affermatasi negli anni, si propone come esempio di residenza artistica per scrittrici e scrittori che potrà, una volta ultimati i lavori di recupero, rientrare nel programma di attività coordinato dal futuro ente di gestione del progetto Santo Stefano.
- Programma residenziale per la finalizzazione di studi, ricerche e opere artistiche sull’Europa e su Santo Stefano/Ventotene (Research Writing Residency Programme). Il programma è destinato a piccoli gruppi di studenti di dottorato, studiosi e ricercatori nell’ambito degli affari europei che vogliano concludere la redazione di manoscritti o rapporti sviluppati nelle università o nei centri di ricerca d’origine, ovvero a scrittori ed artisti che intendano completare opere attinenti a Santo Stefano/Ventotene o che dalle vicende e dalla collocazione geografica delle due isole abbiano preso ispirazione, che abbiano bisogno di concentrazione e isolamento da ottenere con l’utilizzo degli spazi e dei servizi di una restaurata foresteria dell’isola di Santo Stefano per un periodo non superiore alle quattro settimane.
- Formazione specialistica di alto livello per funzionari nazionali dei Paesi dell’Unione europea. Il programma è indirizzato in particolare ai funzionari nazionali dei paesi membri dell’Unione europea. Fare incontrare coloro che poi devono gestire le decisioni comunitarie a Bruxelles e nelle singole capitali può costituire un incentivo a comprendere meglio le politiche dell’Unione. Si tratterebbe di seminari brevi (una settimana al massimo) per discutere le nuove iniziative e proposte della Commissione o del Consiglio in un ambiente che permette la riflessione, senza i riti burocratici di Bruxelles. I docenti dovrebbero essere alti funzionari delle istituzioni comunitarie o esperti dei migliori centri professionali europei.
Le modalità attuative di queste attività saranno regolate da specifici accordi, anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati.
Il Protocollo d’intesa con l’Associazione si inserisce nel quadro degli accordi di partenariato conclusi dal Commissario straordinario con Istituti, Centri di ricerca, Università e soggetti pubblici e privati che saranno promotori di attività nel futuro polo di Santo Stefano, una volta completato il restauro e avviato il percorso che sarà gestito da una fondazione di
partecipazione.
Per leggere il testo completo del Protocollo d’intesa clicca qui